Sergio Errico
Fondatore
Non ho mai amato le definizioni rigide.
Sono nato tecnico, ma ho sempre pensato in modo narrativo.
Per più di vent'anni ho lavorato nel mondo dell'Information Technology, progettando piattaforme complesse, coordinando team, risolvendo problemi che spesso non avevano una forma chiara.
Ma dietro ogni algoritmo, ogni flusso, ogni interfaccia, c’era sempre una domanda più profonda: che senso ha ciò che stiamo costruendo?
Sono un progettista, sì. Ma anche un osservatore.
Amo viaggiare, fotografare, esplorare.
Mi affascina la tensione tra il visibile e l’invisibile, tra ciò che funziona e ciò che vibra.
Mood Flow nasce da questa tensione: è il tentativo di dare forma a ciò che non si può misurare, ma si può sentire.
Nel mio percorso ho attraversato aziende, tecnologie, linguaggi.
Ho scritto codice in Basic, Pascal, Delphi, PHP, Typescript.
Ho gestito database, orchestrato infrastrutture Linux, progettato sistemi di billing, automazione, provisioning.
Ma ho anche creato community, come il Toyota C-HR Family Club, organizzato raduni, prodotto contenuti video, esplorato la mobilità sostenibile, stampato in 3D, volato con droni, camminato in montagna.
Non c’è una linea retta.
C’è un flusso — fatto di intuizioni, deviazioni, passioni.
Mood Flow è una sintesi di tutto questo: un luogo dove la tecnologia incontra l’emozione, dove il pensiero si fa cammino, dove ogni traccia può diventare racconto.
Se sei qui, forse anche tu stai cercando qualcosa che non ha ancora nome.
Benvenuto. Le tracce si riconoscono, anche da lontano.